Piccoli studenti crescono, così senza che nessuno noti il cambiamento, un passo alla volta da giovani si diventa adulti, e i gusti iniziano a cambiare, gli interessi diventano cose che fino a poco prima non esistevano proprio nel nostro immaginario, e ci si ritrova a guardarsi allo specchio cercando un abbigliamento pratico ma elegante, per andare a teatro. Proprio così, alla veneranda età di 25 anni, dopo aver lavorato per tre settimane alla vendemmia, appena ricevuto il tutt' altro che lauto stipendio, ho preso il coraggio a due mani ed ho acquistato un biglietto per il musical "notre dame de paris". E sinceramente è stata una delle esperienze più belle della mia vita, un'emozione incredibile, con scene che facevano venire le lacrime agli occhi senza rendersene conto, musiche eccezionali, ballerini bravissimi e tutto il resto...poi per il viaggio in treno io compro sempre il topolino, che per firenze ci vuole un' ora, giusto il tempo di leggere le tre - quattro storie e le letterine dei bimbi in paranoia. E a questo proposito, non avete idea sul numero di settembre quante letterine ci fossero di cucciolini terrorizzati all' idea di tornare a scuola, mica per i compiti, no, per i compagni che ti prendono in giro, quelli che ti picchiano, le amichette gelose e maligne e così via...una cosa da far accapponare la pelle, perchè credo che ci siamo passati tutti, o almeno, io sì, e non tornerei a quel periodo per niente al mondo, con tutti i pianti pomeridiani che mi facevo...quindi sì, è ufficiale, si cresce,si cambia, si comprano gli stivali con i tacchi alti e si va a teatro, alla faccia di tutti i bambini dispettosi che ti fanno sentire una nullità quando sei più fragile...abbiate fede bambini, tutto cambia, spesso in peggio ma, grazie a Dio, ogni tanto anche in meglio! Pace